Che cos’è la Taneda (Achillea) e dove cresce
La Taneda, nome popolare con cui viene chiamata l’Achillea millefolium, è una pianta medicinale antica, fortemente legata alla tradizione contadina e alle cure semplici, genuine. È conosciuta anche come millefoglio, per via delle sue foglie finemente frastagliate, simili a piume sottili, e fiorisce spontaneamente tra giugno e settembre nei prati, nelle zone montane, ma anche in collina e nelle campagne.
È una di quelle piante che non ti salta all’occhio per bellezza appariscente, ma che sa farsi notare per presenza e carattere. Cresce tenace, resistente al vento, alla siccità, al sole cocente. La trovi ai margini dei sentieri, nei terreni incolti, sui bordi delle strade sterrate — sempre in cerca di spazio, luce e libertà.
Le sue infiorescenze bianche o rosate formano piccoli ombrelli piatti, profumati, che attirano api e insetti impollinatori. Le sue foglie, frastagliate e sottili, sembrano cesellate con cura.
Una curiosità: il nome “Achillea” deriva da Achille, l’eroe greco che, secondo la leggenda, la usava per curare le ferite dei suoi soldati durante la guerra di Troia.

Quando e come si raccoglie la Taneda
Il periodo perfetto per raccoglierla è tra giugno e agosto, durante la fioritura piena, quando sprigiona il massimo della sua forza vitale e dei suoi principi attivi.
Per raccoglierla con rispetto e consapevolezza, si tagliano solo le sommità fiorite (non la pianta intera!), scegliendo le ore centrali della mattina, quando la rugiada è evaporata e i fiori sono asciutti.
Come si essicca correttamente:
- Disponi le sommità raccolte su un canovaccio pulito di cotone o su una gratella.
- Evita la luce diretta del sole e scegli un luogo asciutto, buio e ventilato.
- Dopo 4-6 giorni sarà completamente secca: croccante al tatto, profumata, pronta per essere trasformata in rimedi.
Essiccare bene una pianta è il primo vero atto di cura. Significa conservarne l’anima. E non c’è niente di più potente, per una donna che si prende cura della sua pelle e dei suoi capelli, che usare piante vive, raccolte e preparate con intenzione.

Proprietà della Taneda: perché fa bene a pelle e capelli
La Taneda è una delle piante più complete che esistano: cicatrizzante, antisettica, antinfiammatoria, lenitiva, riequilibrante.
Per la pelle:
- Calma arrossamenti e lenisce irritazioni cutanee.
- Ottima per pelle screpolata, sensibile, reattiva.
- Utile dopo la depilazione, su scottature solari, piccole ferite, eczemi e dermatosi.
- Favorisce la rigenerazione del tessuto epidermico e la cicatrizzazione.
Per il cuoio capelluto:
- Riequilibra la produzione di sebo, ottima per chi soffre di capelli grassi alla radice.
- Allevia prurito, forfora, desquamazioni.
- Utile in caso di dermatiti e sensibilità cronica.
- Ha una leggera azione repellente: in passato era usata contro i pidocchi.
Insomma, è una pianta che protegge, cura e riequilibra. Non agisce in modo aggressivo, ma in modo continuo e profondo. Perfetta per capelli stressati, cute infiammata, pelle spenta.

Come usare la Taneda nella tua routine di autocura
TISANA digestiva e detossinante
Una tazza di infuso aiuta a sgonfiare, rilassare lo stomaco, calmare i crampi e stimolare la digestione.
Attenzione: da evitare in gravidanza, allattamento e nei bambini piccoli.
OLEOLITO lenitivo e riequilibrante
Un vero elisir per pelle e cuoio capelluto.
Ricetta base oleolito:
- Sommità fiorite secche di Taneda
- Olio di oliva o semi di girasole spremuto a freddo
- Barattolo di vetro pulito e asciutto
Lascia in infusione al buio per 30-40 giorni, agitando ogni tanto. Filtra con una garza o un colino e conserva in bottiglia di vetro scuro.
👉 Uso topico:
- Sul viso come siero lenitivo
- Sulle lunghezze per calmare il cuoio capelluto
- Dopo la depilazione o esposizione solare
- Come impacco pre-shampoo
Io ho preparato un oleolito meraviglioso con fiori secchi di Taneda spediti da una cliente affezionata di Bormio. Il risultato? Un olio dorato, profumatissimo, che uso ogni giorno sulla pelle del viso e sul cuoio capelluto. È diventato il mio gesto quotidiano di cura, semplice e profondo.

Una storia vera che mi ha emozionata
La stessa cliente che mi ha mandato i fiori ha portato la Taneda anche a scuola, dove la sua mamma insegna come maestra elementare. Ha coinvolto 32 bambini in un progetto didattico straordinario: hanno studiato la pianta, letto una guida illustrata, raccolto e preparato insieme l’oleolito.
Immagina dei bambini che toccano i fiori, imparano a riconoscerli, li mettono a seccare con attenzione, e poi creano un rimedio che può curare una pelle arrossata o un graffio sulle ginocchia e che sono anche un rimedio naturale per tenere lontani i pidocchi.
È stata una delle cose più toccanti del mio lavoro, tanto che dopo questo progetto in lontananza ho deciso di esporlo anche nella scuola elementare delle mie bimbe e speriamo che la prossima primavera potrò condividerlo anche con loro. Perché i rimedi naturali non sono solo efficaci. Sono formativi. Educano al rispetto, al tempo lento, alla manualità. E insegnano fin da piccoli che la natura ha già tutto quello che ci serve.

Perché vale la pena riscoprire la Taneda
In un mondo dove tutto viene confezionato, venduto, formulato e dimenticato… la Taneda resiste. Fiorisce ai bordi delle strade, sotto il sole cocente, tra i sassi. È una pianta che non si arrende, che protegge, che cura.
Riscoprirla significa:
- Prendersi cura di sé in modo naturale e intelligente.
- Ridurre l’uso di prodotti aggressivi, chimici, inutili.
- Rallentare, osservare, raccogliere con intenzione.
- Creare rimedi autoprodotti che funzionano davvero.
Non servono mille prodotti.
Non servono mille attivi sintetici.
A volte basta un fiore, raccolto con cura, messo in infusione in olio buono.
E la tua pelle ti ringrazierà.
In conclusione:
Questo fiore come altre piante ed erbe officinali che troverai in questo blog è una vera potenza per imparare a prenderti cura di te in modo naturale, ogni pianta ogni fiore hanno proprietà diverse e straordinarie ma vanno utilizzate con cura, scegliere ciò che è più adatto e il primo passo per una scelta consapevole…non andare a caso con i rimedi naturali, la strada giusta è quella seguita da chi la tricologia la vede e la studia ogni giorno, se non sai cosa scegliere, se ti senti confusa ma se vuoi comunque iniziare un percorso di autocura inizia da qui e prenota una consulenza gratuita con me.
Ti aiuterò a scegliere solo il meglio.